Il rosolio, detto anche “liquore del passato”, deriva il suo nome da ros solis, ossia, “rugiada del sole”; ha origini molto antiche, risalenti al periodo che va tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700, momento in cui entra in commercio lo zucchero raffinato.
Inizialmente veniva preparato dalle suore che ponevano a macerare in alcool i petali di rosa e lo servivano per accogliere ospiti importanti nei conventi. Successivamente, però, è diventato il liquore delle signore per eccellenza, grazie al suo grado alcolico moderato e la sua aromaticità. Era il più utilizzato per ogni tipo di festività familiare, dai battesimi ai fidanzamenti e, soprattutto, veniva offerto agli sposi novelli come buon augurio per una vita matrimoniale felice. Oggi è possibile trovare in commercio non solo il rosolio originale, derivante dall'infusione alcolica di petali di rosa, ma anche altri tipi di rosoli alla cui base ci sono frutti speciali ed erbe aromatiche come rosmarino, alloro, menta, finocchio e tanti altri.
Ingredienti
due pugni di petali di rose (rosa e rosse)
500 g di zucchero
1 litro di acqua
1 stecca di vaniglia (io gocce di aroma vaniglia)
1 litro di alcool a 45°
PROCEDIMENTO
Raccogliete i petali di rose profumate, lavateli bene e asciugateli con delicatezza. Metteteli nel litro di alcool con la stecca di vaniglia e lasciateli a macerare in un grosso vaso di vetro a chiusura ermetica per almeno 10 giorni, al buio, scuotendo di tanto in tanto il vaso. Trascorso questo tempo, filtrate il tutto in un colino. Sciogliete a fuoco basso nell'acqua lo zucchero, quando lo sciroppo di zucchero sarà raffreddato a temperatura ambiente unitevi l'alcool. Poi passate il liquore al colino e travasate in bottiglia. Aspettate 15-20 giorni prima di berlo.
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