sabato 8 aprile 2017

Pastiera di riso e ritorno al passato!

Un ritorno al passato! Ebbene sì, non molti sanno che la pastiera di riso ha origini molto antiche, antecedenti a quelle della pastiera di grano. Un tempo il ripieno della pastiera era costituito da pasta lessa ( spaghetti o capellini )uniti ad uova e zucchero. Successivamente gli spaghetti sono stati sostituiti dal riso, quest’ultimo dal grano e vennero aggiunti ricotta e canditi. Di consuetudine, ogni anno, preparo le Pastiere di grano di tradizione napoletana, o meglio salernitana, ma soprattutto secondo la ricetta di famiglia tramandatami da mia nonna. Quest’anno ho fatto la doppietta, in una sola giornata ho preparato, con l’aiuto di mia madre e della mia piccola pasticciona, anche la pastiera di riso, secondo una preziosa ricetta della cara Zia Angelina che, quando era tra noi, la preparava in esclusivo per cognati e nipoti offrendocela nella festività Pasquali.

Quando oggi l’ho preparata, i profumi diffusi nella mia cucina e la sua ricetta sulla mia tavola mi hanno risvegliato quei dolci ricordi del passato facendo ritornare il mio cuore indietro di alcuni anni…Oggi dono a tutti gli amici lettori questa ricetta ricca di amore e dolcezza come era Colei che, con tanto affetto e dedizione, la preparava ogni anno allietando i nostri avidi palati di bambini bramosi di dolcezze , non deludendo mai le nostre aspettative.


Ingredienti per circa due pastiere di 26 cm di diametro

Per la pasta frolla
500 g di farina 00
3 uova 
200 g di zucchero 
200 g di sugna (strutto) o burro 
1 buccia di arancia grattugiata 
3 gocce di aroma vaniglia classica FlavourArt 
1 bustina di lievito per dolci 

Per la crema pasticciera
½ l. di latte intero
75 g farina 00 
150 g di zucchero 
3 tuorli 
1 buccia di limone ( o 30 g di mouse al limone) 

Per la farcitura 
½ kg di ricotta di pecora 
200 g di zucchero 
80 g di burro 
300 g di riso 
3 uova 
1 l. di latte 
buccia di 1 arancia fresca 
100 g di scorrette di arancia candita 
1 fialetta di aroma cannella o 1 bustina di cannella in polvere 
2 bustine di vanillina 
2 fialette di acqua di fiori d’arancio 
1 pizzico di sale 

Per decorare 
zucchero a velo q.b. 

PROCEDIMENTO

Per la cottura del riso
    
   
In un tegame versare il latte, unire la buccia dell’arancia fresca , lo zucchero, il burro e portare a bollore. Per evitare che il latte, bollendo, fuoriesca dal tegame e vi inondi la cucina, potete lasciare un cucchiaio di acciaio nel tegame. Al bollore, versare il riso e unire un pizzico di sale. Cuocere il riso finchè non sarà assorbito tutto il latte girando di tanto in tanto con un cucchiaio affinché non si attacchi al fondo; se la cottura non risultasse ancora ultimata, aggiungere altro latte caldo. Far raffreddare il riso e tenerlo da parte.

Per la pasta frolla 
Seguite la procedura illustrata qui con l’unica differenza che ho aggiunto la buccia grattugiata dell’ arancia al posto del limone. 

Prepariamo la crema pasticciera
Seguite la procedura illustrata qui.



Prepariamo la farcitura

    
    
    
   
Per chi vuole una farcitura a prova di bambini può tritare, come me con il tritatutto Russell Hobbs, i canditi con qualche cucchiaio di zucchero. Setacciare la ricotta. Nella ciotola della planetaria battere i tuorli con il restante zucchero fino ad ottenere una cremina. Montare gli albumi non a neve fermissima. Unire al composto di uova tutti gli altri ingredienti: i canditi, la crema pasticciera, la ricotta setacciata, il riso cotto, gli albumi montati, la cannella, la vanillina ed il fior d’arancio. Amalgamate bene con una spatola gli ingredienti.


Procediamo alla composizione della pastiera

    
Ungere con poco di sugna la teglia ed infarinarla. Stendere col matterello un pezzo per volta di pasta frolla su carta forno o una busta per alimenti per agevolare il posizionamento nella teglia. Tagliare l’eccesso di pasta e bucherellare con una forchetta il fondo della frolla. Versare qualche mestolo di crema farcitura e decorare con striscioline di pasta frolla posizionate a losanghe e con l’aiuto di una forchetta far aderire bene le striscioline al fondo di pasta frolla. Cuocere in forno statico (io ho utilizzato la funzione ventilata perché ho infornato 4 pastiere per volta) preriscaldato a 170/180° per 1 ora circa. A cottura ultimata, lasciare le pastiere per qualche minuto in forno spento. Farle raffreddare nelle loro teglie. Bagnare leggermente la superficie della pastiera con un filo di acqua di fiori d’arancio. Mettere la pastiera su un piatto di portata e prima di servirla decorarla con abbondante zucchero a velo. 
Partnerships:
http://www.flavourart.it/
http://it.russellhobbs.com/


Se vi hanno regalato tante pastiere o ne avete preparate tante anche voi, vi consiglio di congelarle già cotte in un contenitore ermetico, oppure crude e scongelarle all'occorrenza in frigorifero prima di cuocerle. Vi assicuro che fuori stagione sono ancora più buone! Vi consiglio di preparare, come faccio io, la pastiera qualche giorno di anticipo, per permettere agli aromi di amalgamarsi. 


5 commenti:

  1. Che belle queste notizie sulle tradizioni!! La ricetta della tua nonna è molto buona e particolare!
    Un bacione Stefy:)

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  2. Deliziosissima e che bella presentazione, bravissima!!!!!

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  3. Anche tu mi hai illuminata, con le tue precise e dettagliate indicazioni, su un classico della tradizione. Un lavoro molto impegnativo ed elaborato. Sei stata bravissima, Stefania!
    Un abbraccio e ancora Buona Pasqua!
    MG

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  4. Ma che belle pastiere sono perfette!!!! complimenti!!!! bravissima!!!!
    Ovviamente segno la ricetta di tua zia, deve essere eccezionale!!!!
    Complimenti anche per le bellissime immagini!!!
    Buona Pasqua
    A presto ....

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  5. wowwww! che belle pastiere! non l'avevo mai sentita di riso!!! complimenti!

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